mercoledì 15 luglio 2009

Gortat rimane a Orlando, Antonhy Parker alla corte di King James

 

I Dallas Mavericks del lunatico presidente Mark Cuban avevano offerto un contratto di $34 milioni per 5 anni al centro Marcin Gortat, riserva di Dwight Howard, degli Orlando Magic.

Orlando aveva la possibilità di pareggiare l’offerta, ma ai Mavs sembrava difficile visto che avevano firmato da poco l’ala forte Brandon Bass ($18 milioni per 4 anni, fra l’altro proprio da Dallas) e Vince Carter, e avendo già uno dei migliori centri dell’Est, se non il più dominante, Dwight Howard.
Pareggiando una tale offerta i Magic andrebbero fuori il salary cap, e quindi incorrerebbero nella luxury tax, una tassa molto salata per chi non rispetta il limite del totale degli stipendi per i giocatori (tetto salariale o salary cap).
Ci sarebbe da dire ‘a sorpresa’, ma preferisco un naturalmente, i vice-campioni 2009 gestiti dal GM Otis Smith, hanno deciso di pareggiare l’offerta e tenersi il Martello Polacco (Polish Hammer).
Scelta discutibile, non per il valore tecnico di Gortat che sembra salirà facilmente, ma perchè avrà circa 15 minuti al massimo a partita visto che è chiuso da Superman Howard (foto a dx), e tutti e due insieme in campo c è da storcere il naso, nel senso che sembrano incompatibili, perchè entrambi sono centri di stazza e potenza, anche se Howard può essere un ricevitore dinamico, anzi, è devastante con una ricezione dinamica.

Secondo motivo per la scelta non molto ben vista, è che Gortat aveva chiesto ai Magic di non pareggiare l’offerta, visto che poteva sbarcare a Dallas per giocarsi un posto da titolare con Erick Dampier, centro titolare ma in parabola discendente, del tutto giustificata fra l’altro, ha 34 anni. Invece il polacco ne ha 25 e ha anche un futuro promettente. Non guardate le cifre, ha giocato solo 12,6 min a gara, ma nei playoffs quando c è stato bisogno ha dimostrato di avere potenza e anche voglia di difendere (più che RARA in Nba…).

 

Nel frattempo i Cleveland Cavaliers hanno trovato l uomo giusto per dare vitalità sull’esterno. Il nome del loro uomo è Anthony Parker, stagione scorsa passata ai Toronto Raptors, 34 anni, tiratore ma anche buon difensore, ha terminato la regular season giocando 80 partite, e registrando 10.7 punti, 4,0 rimbalzi e 3.4 assist a sera.
Contratto per 2 anni da $6 milioni.

 

 
A mio parere, per Cleveland, potrebbe essere stata la firma migliore per un free agent in questo mercato, sembra proprio un tassello giusto nel complicato puzzle della corte di King James. Ma vedremo a chi daranno ragione i fatti.

 

Phonenix nel frattempo ha pagato $10 milioni Ben Wallace per uscire dal contratto di $14 milioni, il sentito più volte ‘buy-out’.
C è uno spiraglio per un ritorno di ‘Big Ben’ a Detroit, dove aveva vinto il titolo NBA anni fa. I Detroit Pistons hanno $3,5 milioni per firmare qualche free-agent, e l’interesse è anche su Glen Davis dei Boston Celtics, ma potrebbe avere richieste maggiori e inoltre è restricted free agent, quindi bisognerà avere l’ok dai Celtics per avviare una trade o firmarlo.

Nessun commento: